Storia della Fiera di Verona
La Fiera di Verona ha inizio con la FieraCavalli del 1898. L’appuntamento raggiunse subito una grande eco, tanto da essere presenziato da personaggi illustri come il principe Umberto di Savoia e Vittorio Emanuele III.
Altra manifestazione storica, che ha poi trainato la fiera veronese, fu il primo Congresso Automobilistico dell’Automobil Club d’Italia a cui partecipò Giovanni Alberto Agnelli, nel 1899. Nel 1921 si affiancò la Coppa Verona che vide la partecipazione e la vittoria del mito Tazio Nuvolari.
Anno dopo anno, si consolida il successo della rassegna. Nel 1900, i cavalli giungono da Prussia, Russia e Ungheria. Nel 1906 è il re Vittorio Emanuele III a rendere visita alla fiera, mentre nel primo dopoguerra, nel 1924 sarà presente il principe Umberto di Savoia.
La Fiera è fin dall’inizio anche sede privilegiata per la presentazione di tecnologie innovative. Nel 1899, per esempio, ospita il primo congresso automobilistico indetto dall’Automobile Club d’Italia, e così nasce a Verona il Codice della Strada e l’organizzazione distributiva. Tra i partecipanti alla rassegna arriva anche il cav. Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, con un “quadriciclo a due posti”. Nel 1909 l’avvenimento clou della rassegna è una grande gara di palloni aerostatici.
Nel 1921 è il grande pilota Tazio Nuvolari, che vince la Coppa Verona, gara automobilistica organizzata tra le manifestazioni della Fiera. Il 1922 è l’anno del boom della meccanizzazione agricola, ma insieme al progresso della trazione meccanica progredisce anche lo spazio dedicato ai cavalli. Nel 1925, per l’apertura della fiera, si inaugura l’elettromotrice sulla Verona-Caprino-Garda, importantissimo passo in avanti nell’industria delle comunicazioni ferroviarie del tempo. Nel 1927 tornano le automobili, in un Salone a loro dedicato nell’ambito di Fieracavalli.
Negli anni Trenta la fiera cresce. Nel ’37 gli espositori sono saliti a 850, per 1500 ditte rappresentate, e vengono venduti 5500 dei 6000 cavalli esposti.
Nel 1940 la fiera si apre mentre il mondo è in guerra, ma la drammatica situazione internazionale non sembra scalfire il successo della manifestazione, che si chiude addirittura con un giorno d’anticipo, perché sono stati venduti tutti i 6000 animali presenti, con un giro d’affari di 22 milioni di lire dell’epoca.
Nel 1948, la kermesse festeggia il mezzo secolo nella nuova sede di Borgo Roma, e nel 1950 si parla già di Fiera Internazionale.
Negli anni del dopoguerra lo sviluppo economico e l’agricoltura conoscono una notevole crescita, che porterà il cavallo ad essere sempre più emarginato dalla vita dell’uomo. Merito di Fieracavalli, sarà di mantenerne in vita le tradizioni più nobili ed antiche – si pensi solo al Concorso Internazionale di Mascalcia che si svolge ogni anno nell’ambito della Rassegna e premia i migliori maestri dell’antica arte di ferrare il cavallo – e di cogliere gli aspetti più innovativi, dall’ippoterapia al trekking a cavallo, per proporli ad un pubblico di appassionati sempre più numeroso e qualificato.
Negli anni recenti la Fiera è cresciuta attraverso la specializzazione in nicchie d’eccellenza come l’agricoltura di qualità.
Vinitaly, nata nel 1967, ha proiettato la fiera nell’olimpo delle kermesse internazionali; è sicuramente la manifestazione enologica più prestigiosa in Italia, ed una delle prime al mondo.
L’importante polo è stato oggetto di un imponente lavoro di restyling che è terminato nel 2006. Altri lavori sono attualmente in corso.
La Storia di Verona e del Policlinico di Borgo Roma e la Sua Università
I primi insediamenti abitavi in queste terre, dove un grande fiume esce dai monti e si adagia su una fertile pianura, dove gli inverni sono sopportabili e le caldi estati permettono copiosi raccolti, si perdono nella notte dei tempi. La stazione di Quinzano risale a mezzo milione di anni ed è documentabile una vita ininterrotta fino ai castellieri dell’età del ferro, all’inizio della storia quando gli autori romani Catone e Livio Plinio riconoscono qui stabiliti Reti, Euganei, Liguri e Etruschi.
Preistorici furono pure i primi insediamenti abitativi entro la città di Verona, situati tra l’attuale Ponte Pietra e l’antistante collina di san Pietro, dov’era un agevole guado sul fiume Adige, lungo la via del sale e dell’ambra che portava alla Germania.
Le tracce dei primi contatti con Roma risalgono al IV secolo a.C. quando le genti che abitavano in quest’area iniziarono a stabilire frequenti rapporti commerciali con l’Urbe. Già nel 216 a.C. essi avevano conquistato una consistenza tale da essere ricordati come “presenti con un proprio contingente nell’esercito romano che combatte la battaglia di Canne”. Nel 148 a.C. lo sviluppo della zona subì una forte accelerazione con il passaggio della via Postumia che congiungeva il Tirreno con l’Adriatico e dopo il censimento dell’86 a.C. la città viene iscritta alla tribù Polibia .
L’atto ufficiale di nascita dell’urbe come insediamo urbanistico romano risale al 49 a.C., quando essa acquisì la cittadinanza romana e venne assurta al grado di Municipium, con la conseguente realizzazione di mura, porte, strade e fognature. Memoria di tale evento è incisa sulla parte più antica della Porta dei Leoni, nella quale vengono ricordati i quattro magistrati romani che seguirono tali lavori.
Come attestano i numerosi monumenti ancor oggi perfettamente conservati, in epoca romana essa fu una municipalità importante, che nell’età Flavia arrivò al suo massimo splendore: avamposto militare strategico e fiorente centro commerciale.
Con lo sgretolarsi dell’Impero Romano d’Occidente la città fu dapprima convertita al cristianesimo (tra il III ed il IV secolo) e poi divenne terra di conquista per numerosi invasori che giunsero d’oltralpe.
Un breve periodo di prestigio in un epoca buia fu quello dal 493 al 526, quando Teodorico, re degli Ostrogoti, la scelse come una delle sue residenze favorite, dotandola di palazzi, acquedotti, terme e nuove mura difensive.
Durante la dominazione Longobarda, Verona fu la prima capitale del regno. Vi risiedette Alboino, che nel 572 venne assassinato da un suo scudiero a seguito di una congiura ordita da sua moglie Rosmunda..
Sconfitti i Longobardi, nel 774 entrò a far parte dell’impero Carolingio fondato dai Franchi e con Pipino, figlio di Carlo Magno, divenne anche sede del Regno d’Italia.
Nel periodo del regno italico tra l’887 e il 962, Verona tornò centrale negli interessi dei vari pretendenti alla corona: Berengario, eletto dalle grandi famiglie feudali Re d’Italia nell’888 e divenuto imperatore nel 915, la scelse come sua residenza, dando alla città un trentennio di rilevante importanza politica e militare.
Con lo scemare dell’autorità imperiale, nella prima metà del dodicesimo secolo Verona divenne un libero Comune, in cui le sorti della città venivano rette da una alleanza tra il clero, l’aristocrazia e i ricchi mercanti.
Sede pontificia dal 1181 al 1185 con Papa Lucio III essa fu attiva nelle battaglie che portano i liberi comuni a difendere la propria autonomia dai tentativi di restaurazione di Federico Barbarossa e Federico II di Svevia.
Al tramonto delle libertà comunali, dopo la breve parentesi della signoria di Ezzelino da Romano, seguì il periodo degli Scaligeri, iniziato nel 1263 e protrattosi per oltre 120 anni. La famiglia dei Dalla Scala utilizzò ogni mezzo per giungere al potere, ma una volta al governo procurò alla città un lungo periodo di prosperità economica come non si ricordava dai tempi dell’antica Roma.
Edificarono castelli, chiese e palazzi, facendo di Verona uno dei poli culturali dell’Italia tardo medioevale in cui furono ospitati i più celebrati artisti dell’epoca, tra cui Giotto, Dante Alighieri e Petrarca, che nel 1345 scoprì nella Biblioteca Capitolare un codice dell’Epistolario di Cicerone.
Con la sconfitta di Antonio della Scala da parte dei Visconti iniziò nel 1387 il breve periodo della dominazione lombarda, terminato nel 1405 quando la città si offrì liberamente a Venezia.
Legata alla Serenissima Repubblica la città rimase per quasi quattro secoli libera da occupazioni sino al giugno del 1796 quando le truppe di Napoleone entrano in città. Un periodo ininterrotto di libertà e sviluppo con l’unica eccezione di un breve dominio imperiale tra il 1509 ed il 1517 quando, dopo la guerra della Lega di Cambrai venne occupata dalle truppe di Massimiliano I.
Il 17 ottobre del 1797 con la firma del trattato di Campoformio l’intera regione passò sotto il controllo degli austriaci, che prosegui per settant’anni sino al 1866, con una parentesi dal 1805 al 1814 nella quale Verona entrò a far parte del Regno Italico. In questo periodo vengono realizzate numerose opere di fortificazione, tra cui i forti militari di Pastrengo, l’Arsenale e castel San Pietro.
Il 16 ottobre 1866 le truppe austriache abbandonano la città, che cinque giorni più tardi con un plebiscito sancì la sua unione al Regno d’Italia guidato dai Savoia.
Durante la seconda guerra mondiale la città viene gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei degli alleati e dalla follia dei nazisti in fuga, che il 25 aprile fecero saltare in aria gli splendidi ponti sull’Adige.
“Nella rinascita del nostro Dopoguerra la avvenuta maturazione del suo sistema intermediario, logistico ed economico – con l’ampliamento della antica zona industriale, con l’affermazione continentale della Fiera dell’Agricoltura, con la creazione del Quadrante Europa, dell’Università e del Policlinico di Borgo Roma, con il successo delle stagioni liriche dell’Arena (cui si aggiunsero quelle di musica leggera fruibili dai giovani) – tutti eventi che hanno alimentato e alimentano un ragguardevole indotto economico – Verona ha forse conseguito dei primati generali – racchiusi anche dalle dimensioni demografiche toccate dalla città (260/270.000 abitanti) – non solo rispetto agli altri centri regionali, ma anche nei riguardi delle città dell’ex Lombardia veneta con le quali ebbe a condividere quasi quattrocento anni di relazioni comuni”
Manifestazioni ed eventi in Italia 2014
Eventi 2014
- 24/09/2014 – 27/09/2014 Abitare il Tempo
- 24/09/2014 – 27/09/2014 Marmomacc
- 08/10/2014 – 10/10/2014 Smart energy Expo
- 08/10/2014 – 08/10/2014 Verona Efficiency Summit
- 09/10/2014 – 13/10/2014 ArtVerona
- 12/10/2014 – 12/10/2014 Mostra scambio del giocattolo d’epoca
- 17/10/2014 – 19/10/2014 Farma days
- 21/10/2014 – 21/10/2014 Fleet Manager Academy
- 26/10/2014 – 26/10/2014 Mostra mercato del disco e del fumetto
- 28/10/2014 – 29/10/2014 Acquaria
- 28/10/2014 – 29/10/2014 Save
- 28/10/2014 – 29/10/2014 Mcm
- 28/10/2014 – 29/10/2014 Home & building
- 06/11/2014 – 09/11/2014 Fieracavalli
- 20/11/2014 – 22/11/2014 Job & Orienta
- 21/11/2014 – 23/11/2014 Veronafil
- 22/11/2014 – 23/11/2014 Elettroexpo
- 28/11/2014 – 30/11/2014 Verona mineral show geo shop
- 03/12/2014 – 04/12/2014 Wine2Wine
- 06/12/2014 – 07/12/2014 Esposizione Canina
Spazi espositivi
- Padiglioni: 12
- Superficie totale: mq 350.000
- Superficie espositiva lorda indoor: mq 122.000
- Superficie espositiva lorda outdoor: mq 117.000
- Parcheggio: 15.000 posti auto
- 2 centri congressi: Palaexpo e Arena
- 8 sale conferenze per 1400 posti e 9000 mq con la possibilità di alloggiare 2000 persone in sala plenaria