Comune DI VILLAFRANCA
| 
 | 
 | 
Nome degli abitanti Villafranchesi
Un pò di storia:
Il 9 marzo 1185: è la data di nascita ufficiale di Villafranca. Quel giorno il Consiglio dei Rettori di Verona decise di fondare un borgo libero, a stretto ridosso con il territorio mantovano, lungo il fiume Tione, che ha sempre fatto da confine naturale, e lungo le due importanti strade allora esistenti in direzione sud: quella di fondazione romana per Goito-Cremona, e quella medievale per Mantova.
Da vedere:
II Castello Scaligero è il simbolo di Villafranca, realizzato nel corso di quasi due secoli. La sua costruzione iniziò contestualmente alla fondazione di Villafranca nel 1185, ma è solo nel 1199, dopo la battaglia di Ponte dei Molini di Mantova, quando era podestà di Verona Salinguerra de’ Garamenti, che iniziò il “grande castello“, come scrive lo storico Mario Franzosi: la cinta, ultimata nel 1202, consisteva in una grande muraglia rettangolare. E nel 1243, il podestà di Verona Enrico da Egna innalzò la torre principale in collegamento con la fossa che partiva dal vallo e percorrendo l’attuale corso Vittorio Emanuele raggiungeva la “pozza”, piegando all’altezza di San Rocco, e quindi si congiungeva con il fossato per Sommacampagna. Saranno poi gli Scaligeri, tra il 1345 e il 1355, con Mastino II e Cangrande della Scala, a inserire questo grande recinto difensivo nel sistema del “Serraglio”, una cortina che andava da Nogarole Rocca a Valeggio. Al castello si accede attraverso un passaggio a corte, sovrastato da un Crocifisso dipinto da Jacopo Tumicelli. Al suo interno la chiesolina del Cristo Re o del Santo Crocefisso che conserva un affresco del XIII secolo (Crocefissione) e tre tele di Giambattista Lanceni (1659-1745) (Flagellazione, Incoronazione di spine, Salita al Calvario). Ottocenteschi sono invece gli affreschi della sacrestia con motivi della Passione. La recente opera di restauro con la realizzazione delle uscite di sicurezza lo hanno trasformato in un moderno “contenitore” per spettacoli e manifestazioni.
San Rocco, ex-voto dopo  la grande la pestilenza
L’oratorio di San Rocco è una delle più antiche chiese di  Villafranca. Fu innalzato aIl’inizio del corso principale come ex voto per la  superata pestilenza del 1478 – 80 e dedicato a San Rocco, santo  taumaturgo, molto venerato fin dal Medioevo per scongiurare o superare le  malattie. La facciata fu affrescata da artisti della scuola di Domenico  Morone, uno dei piu importanti artisti che operarono nel Veronese a cavallo  tra il Quattrocento e il Cinquecento. Oggi il ciclo è molto deteriorato:  interessante comunque, il tondo al centro del timpano con la figura del Creatore  e, sopra il portale, nell’affresco sbiadito I’interessante particolare del  CastelIo com’era alla fine del Quattrocento. Internamente, c’è un altro ciclo di  affreschi realizzato da una bottega veronese all’opera all’inizio del  Cinquecento. Di questi affreschi. restaurati. si possono ammirare la Fuga in  Egitto, San Rocco, e la Madonna in trono. Sull’altare una pregevole Madonna  Lignea del XV secolo tra le piu preziose conservate sul territorio. All’interno  sono conservati anche una pala seicentesca con San Rocco, San Gerolamo e San  Sebastiano, copia di un originale del XVI secolo portato via dalle truppe  spagnole, e un ovale-lobato con la Madonna e San Filippo Neri della scuoIa del  Balestra (XVIII secolo). 
MANIFESTAZIONI
Fiera di San Pietro
L’avvenimento clou è  sicuramente la Fiera di S.Pietro di fine giugno. Per una settimana Villafranca  diventa un polo di attrazione non solo per iI Veronese ma anche per le vicine  province di Brescia e Mantova. Una Fiera che affonda le proprie radici  addirittura all’epoca della Serenissima. Le prime notizie certe di questa  rassegna risalgono al 1714. In quell’ anno al tradizionale mercato del mercoledì  mattina, venne aggiunta anche la sagra in occasione del 29 giugno, festa dei  patroni SS. Pietro e Paolo. Si trattava di un grande mercato in occasione di una  festa religiosa, concesso per superare il grave periodi di crisi. La Fiera nel  corso degli anni si è evoluta, perdendo la caratteristica iniziale di mercato  del bestiame e diventando una rassegna di prodotti commerciali, artigianali e  industriali. Il tutto condito con spettacoli, manifestazione culturali e  sportive. luna-park e fuochi artificiali.
Fiera di  Natale
Dall’8 dicembre al 6 gennaio Villafranca ospita un ricco  calendario di manifestazioni natalizie: concerti, spettacoli in piazza Giovanni  XXIII e lungo le vie del centro storico, rassegna di presepi e mostre a tema. La  settimana che precede il Natale è dedicata alla Fiera con le bancarelle lungo la  caratteristica via Pace, sull’esempio di quello che succede nel Sud  Tirolo.
Carnevale
Villafranca ha le proprie maschere, il  Castellano e la Regina Sfoiadina, che ricordano il monumento simbolo del paese e  il suo dolce caratteristico che vengono presentate alla cittadinanza l’ultima  domenica di carnevale in occasione della “gnocolada”. Al martedì, ultimo giorno  di carnevale, l’ imponente sfilata di carri allegorici per le vie cittadine con  premiazione delle maschere.
Ogni seconda domenica del mese c’è il Mercato  dell’Antiquariato
Un ricco mercato dell’antiquariato all’ombra del  Castello. Un appuntamento che si rinnova a Villafranca ogni seconda domenica del  mese e che, nato in sordina nel dicembre del 1996, si è già conquistato il  favore degli espositori e l’interesse del pubblico. Oltre quindicimila i  visitatori che mediamente hanno frequentato in questi mesi il mercato  dell’antiquariato. Del resto Villafranca ha avuto sempre una vocazione verso  questo settore. Nello storico palazzo Gandini-Bugna-Bottagisio, sede della firma  dei preliminari di pace nel 1859 tra Napoleone III e Francesco Giuseppe, venne  ospitata per molti anni una vera e propria mostra mercato di grande prestigio.  Con questo nuova initiativa Villafranca si è proposta I’obiettivo di rialacciare  un discorso con le antichità interrotto bruscamente. Un primo passo per  ripristinare in futuro proprio la mostra d’antiquariato quando palazzo  Bottagisio, che è stato acquistato dal Comune, sarà restituito all’antico  splendore grazie ad un’accurata opera di restauro. Le bancareIle vengono  dislocate lungo il centrale corso Vittorio Emanuele, dalla graziosa chiesetta di  San Rocco al Castello, passando davanti al Duomo e alla chiesa della Disciplina.  Così i visitatori possono, attraverso la invitante passeggiata tra le preziosità  esposte ammirare anche i monumenti piu caratteristici di Villafranca.





 +39 331 6430020 - +39 045 8220015 -
 +39 331 6430020 - +39 045 8220015 - 