Comune DI TREVENZUOLO
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Nome degli abitanti Trevenzuolesi
Il Comune di Trevenzuolo ha una superficie di 27 km2 e conta 2346 abitanti (1997). Il territorio (metri 13 s.l.m.)
Si trova a pochi chilometri dalla uscita dell’autostrada a 22(nogarole rocca)
e a 20 km dal centro di Verona, si può raggiungere dall’areoporto Valerio Catullo di Villafranca.
Un pò di storia:
Completamente pianeggiante, è solcato da numerosi corsi d’acqua, che alimentano la fertile campagna circostante costituita da 9000 “campi veronesi”, coltivati principalmente a mais, riso, soia e barbabietole.
Il principale corso è il fiume Tione con i suoi affluenti: il Tioncello, la Demorta, il Camandone, la Grimana, la Gambisa, la Giona
Il toponimo Trevenzuolo è di origine romana, derivando dal personale latino Trebentius o Terventius. Questo testimonia che in epoca romana esisteva un vicus, anche se le tracce di insediamenti umani sul luogo ci rimandano ad un’epoca assai piu’ remota, l’età del bronzo (2000 – 1000 a.C.).
La particolare posizione geografica della zona infatti offriva caratteristiche ottimali affinché gruppi di popolazioni ponessero qui la loro dimora: il Tione e il Tartaro costituirono una delle vie naturali di invasione della pianura.
Nell’Alto Medioevo la storia del paese è strettamente legata al monastero di San Zeno, che fu oggetto di privilegi ed investiture feudali da parte dei Carolingi e di Berengario I.
L’epoca comunale rappresenta per la storia di Trevenzuolo, come per quella di tutti i comuni rurali, un periodo particolarmente interessante.
Ad iniziare dal 1200 la Signoria degli Scaligeri subentra a poco a poco e sostituisce al convento. L’ultimo decennio del XIV secolo e il primo del XV costituiscono un periodo particolarmente tormentato per la nostra provincia che vede il definitivo tramonto degli Scaligeri, il breve dominio Visconteo e dei Da Carrara ed, infine, l’affermarsi della Signoria di Venezia.
Il 23 giugno 1405 le autorità veneziane entrarono in Verona, e vi applicarono il proprio sistema amministrativo.
Trevenzuolo era il comune e faceva parte del vicariato di Erbè, insieme a Moradega, San Pietro in Valle, Roncolevà e Granarol.
MANIFESTAZIONI
prima domenica di settembre
Sagra di S. Luigi