Comune: | TREGNAGO |
Indirizzo: | PIAZZA ABRAMO MASSALONGO,1 |
CAP: | 37039 |
Telefono: | 0457808035 |
Comune DI TREGNAGO
Nome degli abitanti Tregnaghesi
ABITANTI:
(rilevazione al 30.11.1997):
abitanti su tutto il territorio comunale n. 4868
FRAZIONI:
(rilevazione al 30.11.1997)
Centro 8 km dal centro
abitanti 213
Cogollo5 km dal centro
abitanti 670
Finetti: 10 km dal centro
abitanti 64
Marcemigo: 1 km dal centro
abitanti 229
Scoronano: km. dal centro 6 abitanti 62
Da vedere:
Chiesetta della Disciplina
Accanto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova la chiesetta romanica della Disciplina, cui sono stati aggiunti lateralmente due sepolcri del 1300. In questa chiesa, da poco restaurata, si trovano affreschi di N. Giolfino, importante pittore veronese del 1500, una pala del coevo F. Brusasorci, un’ancona non si sa se di scuola belliniana o di F. Morene. La lunetta del protiro, trasportata dalla facciata della vicina vecchia Pieve di Santa Maria Assunta, conteneva un affresco del XIV secolo che rappresenta la Vergine con bimbo seduta sul trono, ora trasportato all’interno della chiesetta. In una nicchia quadrata all’interno della chiesa, c’è un bellissimo basso-rilievo in marmo bianco di San Martino, protettore e patrono di Tregnago.
Nel centro abitato di Tregnago, lungo la strada principale, c’è la chiesa di Sant’Egidio, di proporzioni più modeste rispetto alla chiesa parrocchiale, e di architettura meno eterogenea, forse un tempo sede di una Rettoria, forse antica parrocchia. In questa chiesa si conserva una tela di pregio raffigurante Sant’Anna e San Michele di F. Brusasorci, pittore veronese del 1500, opera tornata in sede dopo il furto subito ed il successivo restauro.
Ad onor del vero bisogna dire però che questo glorioso passato Tregnago non lo ha vissuto; ma se il passato non vanta imprese cavalieresche, l’immagine può esprimere un sogno, o meglio ancora un augurio che la felice economia del comune ha saputo in parte tradurre in realtà.
Villa cipolla
La villa Cipolla, oggi Pellegrini, mostra ancora la sua fisionomia cinquecentesca, anche dopo la ristrutturazione fatta da Francesco Ronzani nel 1841
Il corpo centrale è sormontato da un frontone adorno di statue, sotto il quale campeggia il grandioso stemma dei Cipolla. La parte inferiore è a finto bugnato, mentre quella superiore, liscia, presenta sopra le finestre architravate decorazioni floreali e arboree. I nobili Cipolla di S. Stefano di Verona appaiono a Tregnago nel 1498. Cittadini urbani, nel 1690 vengono censiti a Tregnago per soli quattro campi e per titoli dati a prestito. Tra i mèmbri insigni di questa famiglia si ricordano gli storici Luigi e Carlo Cipolla, che hanno dedicato particolare attenzione alle vicende veronesi e locali. Nei pressi del Castello è possibile ammirare la villa dei Franchi, poi Franchini e oggi Cavaggioni. Si segnala subito per l’aspetto verdeggiante del parco, dotato di specie botaniche in gran parte esotiche.
Villa Cavaggioni
L’odierna sede municipale in Piazza Massalongo è quanto resta della Villa Pellegrini, eretta nel primo ‘700.
Villa Pellegrini
L’odierna sede municipale in Piazza Massalongo è quanto resta della Villa Pellegrini, eretta nel primo ‘700.
Villa Ferrari dalle Spade
Villa Fracanzani, oggi Ferrari dalle Spade, si trova nel centro storico di Tregnago, quasi a ridosso della chiesa di S. Egidio. Non è antica anche se si trova nell’ Isola primitiva. Essa fu sistemata nelle attuali strutture in occasione del radicale ingrandimento e ristrutturazione della chiesa di S. Egidio, fatti nei primi decenni del 1700. I nobili Fracanzani, originar! della contrada cittadina Falsorgo, appaiono a Tregnago nel 1489. Ed uno di loro, il nobile uomo Girolamo, è Vicario di Tregnago nell’anno 1494.
MANIFESTAZIONI
Sagra dei osei
Tregnago
Esposizione di uccelli e cani con manifestazioni folkloristiche locali
Luogo: chiesa di Centro.
Organizzazione: Comitato festeggiamenti di Centro e pro-loco di Tregnago.
Antica fiera di San Martino
Tregnago
Luogo: vie del paese.
Organizzazione: Comune e pro-loco.
Itinerari:
Il percorso che viene proposto si snoda tra le colline che sovrastano ad est il paese.
Ad esso vi si accende da tre punti: da via Castello e vicolo Castello, nei pressi della “Vasca” e da vicolo Scuole, nei pressi di piazza Massalongo.
Per la sua non difficile percorribilità costituisce un itinerario adatto a persone di ogni età in grado di affrontare lievi pendii alternati da lunghi tratti pianeggianti. Il percorso completo sviluppa 6,7 Km e lo si compie in circa 2,5 ore di cammino. In alternativa si propongono mete intermedie, il Castello, la Bortola, il Precastio, che consentono comunque di ammirare elementi di cultura e arte popolare nonché la vegetazione circostante.
Si suggerisce, per ogni stagione specifica, una attenzione particolare per la flora spontanea che offre la possibilità di osservare ed ammirare la fioritura di piante particolari come orchidee selvatiche, lavanda, classica flora del sottobosco e altri caratteristici fiori.