Comune DI GREZZANA
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Nome degli abitanti Grezzanesi
Le frazioni di Grezzana:
Alcenago: Amena località in posizione collinare, conta circa 550 abitanti, in continua crescita, considerato il fenomeno “immigratorio” di ritorno che si sta verificando in paese e soprattutto in località Monte Comun.
Non esiste un centro del paese, vista la posizione isolata della parrocchia. Si compone perciò di disseminate contrade: Torre, Mulini, Vai, Rupiano, Vigo, Coda, Maso e Sengie oltre alla contrada Chiesa
Azzago:Piccolo paese di circa 600 abitanti definito come il “Balcone della Valpantena”. Sorge a 622 m s/m. sulla dorsale est della vallata. L’attuale nucleo paesano è nato dalla recente coesione di 5 contrade: Villa, Praro, Costa, Vallena e Cerzuni, la cui espansione ha seguito la direzione della chiesa. La maggior parte della popolazione di Azzago trova lavoro nelle industrie del fondovalle.
Grezzana:Grezzana sta al sommo del grande slargo vallivo meridionale della Valpantena nel punto di confluenza del Vajo del Paradiso. È il capoluogo del comune più esteso della vallata e attualmente conta 5600 abitanti.
La struttura urbanistica di Grezzana è composita. Il suo spazio principale è nella piazza della chiesa, sorta sul luogo dell’antica pieve medioevale. Il nucleo abitativo principale del paese si trova più a monte con le abitazioni sorte a partire dal medioevo alla confluenza del progno del vajo del Paradiso e del progno di Valpantena (quartiere Fossà). Il sito originario, nel medioevo sede del castello, è stato sicuramente la rocca sopra il Borgo, altura che vigilava la valle e gli accessi verso la montagna.
Il processo di industrializzazione è legato soprattutto all’industria del marmo con la produzione di marmi granulati, utilizzati per la costruzione de pavimenti a mattonelle. L’industria del marmo, a partire dagli anni ’60, ha indotto un certo sviluppo in quei settori, coddetti ausiliari, che rappresentano attività in qualche modo connesse, come le industrie meccaniche, elettriche, idrauliche, delle costruzioni e dei trasporti. Oltre a queste grandi industrie si sono sviluppate attività nel settore dell’abbigliamento, della carta, della calzatura, aziende vinicole e oleifici.
Lugo:Sorge nell’alta Valpantena dove questa si biforca dando luogo al Vajo dell’Anguilla e al Vajo dei Falconi. Il suo nome deriva dal latino Lucus (bosco). La sua popolazione conta attualmente 1500 abitanti la maggior parte dei quali è dedita alla lavorazione del marmo.
Romagnano: Piccolo centro di 700 abitanti posto a 300 s.l.m. sul versante est della Valpantena. Nel paese, oltre alla bella Villa Gazola, ora Villa Pellegrini, vi sono da ammirare alcuni quadri nella chiesetta:
una “Deposizione della Croce” attribuita al Palma, una “Madonna con S.Girolamo” del XVI sec. e due lunette di Paolo Zimengoli rappresentanti l’Orazione nell’Orto
Rosaro: Piccolo paese di 700 abitanti posto sulla dorsale che domina la bassa Valpantena. Rosaro ha avuto negli ultimi anni un certo sviluppo favorito dalla sua facile accessibilità dal fondovalle e da Verona.
Stallavena:Il nucleo di Stallavena sorge in una piccola valle laterale sul versante ovest della Valpantena. La sua ubicazione è legata tradizionalmente allo sfruttamento delle acque del locale torrente che un tempo alimentava l’attività molitoria. Il centro abitato più vecchio si allunga su per la piccola valle e alla base si innesta all’appendice sorta di recente in prossimità della strada principale della Valpantena
Da vedere:
Villa Allegri:
La villa di Cuzzano (Allegri, ora Arvedi) è la più imponente e fastosa delle ville signorili della Valpantena. Costruita nel ‘600 su un preesistente insediamento, essa testimonia nel paesaggio la presenza di poteri urbani, signorili.
Villa Pavarana:
Villa del XV secolo. Il palazzo, circondato da cipressi e altri alberi, è una tipica costruzione di forme romaniche. Il nucleo più antico dell’edificio è costituito dal corpo centrale, caratterizzato da un porticato sostenuto da colonne basse e tozze. Quasi di fronte sorge una cappella dedicata alla Madonna del Rosario
Villa Pellegrini:
Sorge tra Romagnano ed Azzago ed è nota anche come il “Serbaro”. Il palazzo mostra una pianta articolata su due corpi a forma di “L”, uno dei quali comprende una cappella dedicata a S.Francesco Saverio risalente al tardo Settecento.
La villa è circondata da un esteso parco decorato con fontane e vasche nel quale il bosco, caratterizzato da una notevole varietà di piante arboree, si alterna al prato
Forte San Viola:
Forte militare, oggi in abbandono, costruito nel 1905 sulla sommità del Monte S.Viola.
Rifugio Valasco:
Nelle cavità delle bastionature rocciose sopra la località Cologne si trovano i resti di un rifugio che nel ‘600 era utilizzato da una banda di bravi al servizio dei signori. La torre e il riparo risalgono probabilmente all’epoca medievale e fungevano da rifugio, luogo di guardia per il controllo degli accessi all’alta valle e base per scorrerie banditesche
Chiesa di San Micheleto:
Chiesetta romanica dell’XI secolo la cui struttura attuale risale al 1735. Dato il suo isolamento rispetto al paese di Grezzana, durante la terribile pestilenza del 1630 fu utilizzata come lazzaretto
Manifestazioni
Giugno
Sagra di Rosarao
Luglio
Festa della Madonna dei Vai (contrada Vai) Alcenago
Sagra di San Luigi e Santa Agnese ad Alcenago
Sagra di Lugo
Sagra “san Polinar” (Sant’Apollinaire)
Agosto
Festa grande di S. Viola Azzago
Festa della Madonna della Neve (contrada Rupiano)
Novembre
Festa di San Clemente