comune di Bonavigo
Nome degli abitanti: bonavighesi
Sulla riva sinistra dell’Adige. E’ ricordato gia’ dall’anno 887 d.C.
1.900 abitanti su una superficie di 17,79 Kmq, dista da Verona 35 km. Ha come frazioni Orti e Pilastro.
Confini: Bonavigo confina ad Ovest con il fiume Adige che lo separa dal Comune di Roverchiara ed Angiari. A Nord è diviso dal Comune di Albaredo d’Adige da una strada che sorge sul vecchio alveo del ramo del fiume Adige che scorreva verso Montagnana, ad est confina con i Comuni di Veronella e Minerbe, a sud con il Comune di Legnago.
Il centro del Paese dista km 3 dalla SS 434 Verona – Rovigo, Km 18 dal Casello Autostradale di S.Bonifacio/Soave, km. 10 dalla S.S. 10, Km. 5 dalla S.S. 500
Un pò di storia
Il Comune di Bonavigo sorge sulla riva sinistra dell’Adige a sud di Verona, alla distanza di 34 km dalla città, nella zona di pianura denominata “Bassa Veronese”. Le origini del paese sono molto antiche, ne esistono documenti già dall’887, ma tombe e lapidi ritrovate nel suo territorio attestano la precedente esistenza di un antico insediamento romano.
Le invasioni barbariche e le disastrose alluvioni dell’Adige, frequentissime nell’Alto M.Evo, sconvolsero per secoli la vita delle popolazioni rurali di tutta la zona. Solo dopo il definitivo assetto del corso del fiume, deviato ed incanalato dai frati Benedettini, e la fine delle scorrerie dei barbari, il territorio assunse l’attuale fisionomia. Essendo parte dell’impero romano-germanico, anche Bonavigo divenne oggetto di concessioni fatte dai vari imperatori a vescovi, monasteri e vassalli.
Nei secoli successivi Bonavigo seguì le sorti dei paesi limitrofi, sottoposti ad invasioni e razzie da parte di vari eserciti, fino al XIV secolo, quando entrò a far parte della Repubblica di Venezia. In seguito all’avventura Napoleonica, con il trattato di Campoformio del 1797, anche Bonavigo divenne dominio austriaco, dal quale fu liberato nel 1866, quando tutto il Veneto fu unito al Regno d’Italia.
Il paese tornò ad essere protagonista di grandi eventi storici durante la II guerra mondiale, quando tra il 20 e 23 aprile 1945 subì pesanti bombardamenti, che avevano come obiettivo il ponte sull’Adige, abbattuto per contrastare la ritirata dei tedeschi.
Con esso andarono distrutti la chiesa, il municipio, le scuole e gran parte delle abitazioni adiacenti la piazza vecchia.
Nel dopoguerra, il centro del paese fu ricostruito più a est, grazie alla donazione del terreno da parte della famiglia Lugo, che consentì il sorgere, in ordine di tempo, dell’asilo, del municipio, delle scuole elementari e della chiesa, intorno all’ampia piazza nuova.
Manifestazioni
A Settembre la tradizionale sagra e fiera agricola di San Tommaso a Orti di Bonavigo, sull’argine sinistro del fiume Adige. La sagra interesserà tutta la parte di argine che si estende dalla frazione del comune di Bonavigo sino a San Vito, frazione del comune di Legnago. La sagra prevede rituali che oramai si svolgono da anni nei primi giorni d’autunno: dalla corsa dei mussi, gara tra somarelli e rispettivi padroni, ai numerosi stand gastronomici, che si concorrono gli affamati visitatori della manifestazione. Per non parlare poi del ricchissimo lunapark per i bambini e delle svariate bancarelle, che offrono leccornie a non finire. E per gli addetti al mestiere, una ricca fiera agricola, con il suo culmine nel giorno di domenica, con l’esposizione di capi di bestiame ed attrezzature agricole. La sagra si concluderà con un grandioso spettacolo pirotecnico sulle acque dell’Adige, anche questo come da tradizione. |