Comune: | CASTAGNARO |
Indirizzo: | VIA DANTE ALIGHIERI,52 |
CAP: | 37043 |
Telefono: | 0442675504 |
Comune DI CASTAGNARO
Nome degli abitanti Castagnaresi
Con una superficie di 35 Kmq, Castagnaro dista da Verona 54 km. Ha come frazione Menà. Alcuni ritrovamenti testimoniano la presenza di insediamenti abitativi già nel secondo millennio a.C., continuati in epoca romana per la fertilità della terra. L’intero territorio fu sconvolto nel 589 d.C. da alluvioni che provocarono il cambiomento del corso dell’Adige. Da allora il nucleo abitato si trasferì nei pressi del fiume e gli argini del Canale Castagnaro, il quale divenne un importante corso d’acqua perché permetteva di collegare l’Adige al more attraverso il Tartaro. Venne chiuso nel 1838. Il paese fu, nel 1387, teatro di un cruento scontro tra veronesi e padovani i quali, con questa vittoria, bloccarono l’espansione scaligera e ne decretarono la fine della Signoria. Costognoro è fomoso anche per la sua banda musicale, nata nel 1865, che nel 1912 vinse o Porigi un concorso bandistico internazionale e che ancor oggi conti
Castagnaro rappresenta l’ultimo comune della provincia. Confina con la provincia di Rovigo situato a 35 chilometri ad est, e si trova a poca distanza con la cittadina di Ferrara a non più di 35 minuti di macchina. Attraversa il territorio comunale la statale 434, una strada ad alto scorrimento che collega Verona con Rovigo e transita nei pressi dell’autostrada Padova Bologna. Due comode uscite sia per Castagnaro che per Menà rendono facile da raggiungere il comune. Il paese è inoltre collegato con la linea ferroviaria Verona-Rovigo e il paese è servito anche da una efficiente linea di autobus che più volte al giorno vi transita. La piazza Dante Alighieri, di recente costruzione, è un ampio parcheggio dove disporre tranquillamente la propria vettura. La frazione di Menà Vallestrema dista 3 chilometri e tra la frazione e il comune è situata una località denominata “Sabbioni” con una chiesetta da poco restaurata sorta su di un luogo di culto preesistente.
La piazza di Menà, ampia e spaziosa, offre la possibilità di un comodo parcheggio. A poche decine di metri le tre chiese da visitare con il contrasto ravvicinato dei tre diversi stili.
Da vedere:
Chiesa di Castagnaro
Costruita nella prima metà del secolo scorso sopra un altro edificio di culto molto più piccolo di quello attuale, essa è’ sicuramente anteriore al 1500. Al suo interno oltre ad alcuni dipinti di un certo pregio, dietro l’ altar maggiore è custodita una pala del pittore veronese Domenico Brusasorzi “Madonna con San Nicola e San Giovanni Battista”. Da segnalare inoltre un grande organo composto da più di 1.500 canne disposto sopra la porta d’ingresso ancora funzionante ma bisognoso di restauro.
Chiesetta di Sant’Anna a Men�
Nella piazza della frazione di Menà, a poca distanza l’una dall’altra, si possono notare tre chiese e tre stili architettonici completamente diversi. La più antica di esse, è un capolavoro d’arte opera dei Monaci Benedettini di Ferrara. E’ infatti una stupenda chiesetta del 1500 dedicata a S.Anna.
I “Sete Capitei”
In sette diverse zone di Castagnaro sorgono capitelli votivi, piccole chiese dove ancora oggi si celebrano funzioni religiose. I loro nomi. San Biagio, Santa Liberata, Maria Ausiliatrice, San Nicola, Sant’Antonio. Oggi però i capitelli non sono più sette ma otto alcuni antichi, altri invece più recenti. Un interessante percorso attraverso la storia e le tradizioni locali.
Corti rurali
Villa Grechi
Diversivo Castagnaro
Chiamato “Ponte della Rosta”, proprio perché situato in via Rosta, esso è un poderoso sostegno in muratura a dieci vani; una diga progettata da Anton Maria Lorgna e costruita nel 1791 per dare sfogo, tramite un canale, alle piene dell’Adige. Una volta vi si transitava sopra. Con la metà del secolo scorso il canale venne chiuso e pian piano scomparve tra le terre bonificate.
Villa Bianchini
Nel centro abitato di Castagnaro sorge un esempio di villa rurale di campagna del secolo scorso. A ridosso dell’antico argine del diversivo Castagnaro e ancora oggi è ben visibile lo splendido parco con al suo interno piante secolari. All’interno del parco si può ammirare una grande “giazara” un terrapieno sormontato da alberi e utilizzato un tempo come frigorifero per tenere il più possibile freschi i cibi.
Manifestazioni
13 Gennaio
Sant’Anna Fredda a Menà
Luglio
Festa della Birra presso Palatenda Informazioni: tel.0425.547832
Fiera di Sant’Anna a Menà
Agosto
Porziuncola o Perdon D’Assisi